Si é tenuto il 6 marzo presso la Sede del Comune di San Giovanni (MI) il Consiglio Direttivo dell’Associazione AUDIS (Aree Urbane DISmesse), chiamato a rinnovare la carica di Presidenza e Vice Presidenza e a confermare il ruolo dell’Associazione nel dibattito nazionale sulla Rigenerazione urbana.
Proprio al Sindaco del Comune di Sesto San Giovanni, Monica Chittò, è stata affidata la Presidenza AUDIS per il periodo 2013-2016, mentre la Vice Presidenza continuerà a essere retta da Risorse per Roma spa, con l’impegno del suo Presidente Marco Daniele Clarke. Ad annunciarlo in conferenza stampa il Presidente uscente Roberto D’Agostino (Arsenale di Venezia spa) che, presentando la candidatura di Monica Chittò, ha sottolineato l’importanza di affidare la Presidenza a un Sindaco, vera figura di riferimento per i temi complessi della rigenerazione urbana, per ridare slancio all’impegno delle amministrazioni in AUDIS.
Alla nomina, la Sindaco Chittò ha dichiarato: “È per me l’accettazione di un ruolo molto importante, perché ritengo AUDIS un luogo imprescindibile di elaborazione culturale sul tema della città. Si tratta di un’attestazione di stima e sono orgogliosa di presiedere un’associazione molto viva, con alle spalle un’esperienza ventennale. Ringrazio per la fiducia il Presidente uscente Roberto D’Agostino. E’ anche merito suo, della sua passione e competenza, se oggi siamo qui per questo importante passo nella nostra città, che è tra le fondatrici dell’Associazione”.
Il Consiglio é stata anche l’occasione per approvare il nuovo Manifesto di AUDIS (vedi link a fondo pagina), che delinea lo sviluppo strategico e operativo dell’Associazione per il prossimo triennio.
Il Manifesto AUDIS pone l’attenzione sul ruolo sempre più centrale della Rigenerazione urbana, in grado di offrire una risposta alla crisi strutturale che stiamo attraversando. La riprogettazione delle città sulla base di modelli più vicini alle necessità dei cittadini deve considerare la qualità urbana, il welfare e la sostenibilità come nuovo modello di sviluppo praticato e non solo dichiarato.
AUDIS ritiene che la crisi attuale non sia ciclica, ma strutturale e che dunque obblighi a ripensare profondamente i modi di crescita delle nostre città e a sviluppare su un piano diverso, più radicale, la rigenerazione del patrimonio esistente. Se ciò è vero, la crisi dello sviluppo quantitativo dovuta a una crisi di risorse sia pubbliche sia private, coniugata alla crisi della domanda per il tipo di prodotto che il mercato era abituato ad offrire, può diventare l’opportunità per immaginare la mobilitazione di risorse diverse, volte a generare un‘offerta più aderente alle necessità fondamentali della gente e dunque a costruire una città migliore.
Un punto di vista attraverso il quale AUDIS propone di sviluppare strumenti di lavoro che si pongano l’obiettivo di costruire le condizioni per una soluzione dei problemi nell’ottica, praticata e non solo dichiarata, di produrre una città migliore di quella che abbiamo avuto in eredità dai decenni espansivi delle nostre economie. L’attuale situazione può diventare l’opportunità per riprogettare la città sulla base di modelli più vicini alle necessità dei cittadini in tutte le loro articolazioni individuali, sociali e materiali, una riprogettazione in cui i termini qualità, welfare urbano, sostenibilità non siano solo dei titoli retorici.
I nuovi organi amministrativi di AUDIS in carica nel prossimo triennio sono dunque così definiti:
Comune di Firenze
Comune di Milano
Comune di Modena
Comune di Sesto San Giovanni
Comune di Torino
Acer Reggio Emilia
Arsenale di Venezia spa
DLA Piper Italia
Europrogetti & Finanza srl
Fintecna Immobiliare srl
FS Sistemi Urbani
Immo Consulting spa – Gruppo Aareal Bank
Risorse per Roma spa
SiTI, Torino
Fonte : CS dell’Associazione