Pradera con CBRE nella vendita di “Meraville Retail Park” a Bologna

Silvia Gandellini
Silvia Gandellini

Il team di Capital Markets di CBRE Italia ha concluso con successo il processo di vendita del Retail Park Meraville di Bologna, ceduto dal fondo PERF ( Pradera European Retail Fund, gestito da Pradera AMPLC) al fondo Orion European Real Estate IV CV, gestito da Orion Capital Managers.
Situato nel comune di Bologna, con i suoi circa 36.000 metri quadrati di GLA, 28 tenant, tra cui note insegne nazionali e internazionali quali Leroy Merlin, Coop, Mediaworld, Mc Donald’s, OVS, Coin, Meraville è completamente affittato ed è considerato uno dei migliori parchi commerciali in Italia, sia in termini di performance economiche che di attrattività.
Pradera, che lo aveva acquisito all’apertura nel 2003, proseguirà nella gestione dell’immobile per conto di ORION: in questi dieci anni di gestione Pradera è riuscito a sviluppare le enormi potenzialità del Retail Park, facendolo diventare uno degli asset prime non solo dell’area emiliana ma a livello nazionale.
Roberto LImetti, Managing Director di Pradera, ha dichiarato:
“ Il perfezionamento di questo deal è stato senza dubbio il risultato di un buon lavoro di squadra e siamo soddisfatti di averla concluso nei tempi previsti. Meraville è uno dei migliori asset presenti nel nostro portafoglio e siamo molto contenti che, grazie alla partnership con Orion, possiamo continuare a gestire un asset che, nel tempo, ci ha sempre dato molte soddisfazioni.”
Silvia Gandellini ( nella foto),  Head of Retail Capital Markets, CBRE Italy, ha commentato:
“Siamo orgogliosi di aver assistito Pradera nell’operazione di vendita di Meraville. Tutto il team ha creduto fortemente sin dall’inizio nelle potenzialità di questo investimento ed il mercato dei capitali ha confermato tale aspettativa. Da maggio abbiamo iniziato con entusiasmo l’attività di promozione di questo prodotto e, sin da subito, abbiamo riscontrato un forte interesse da parte degli investitori, sia domestici che internazionali. Le qualità del prodotto hanno creato un meccanismo competitivo tra i potenziali acquirenti, che ha molto stimolato il nostro lavoro. Questo è l’esempio concreto – continua Silvia Gandellini – che gli attuali valori del mercato italiano possono offrire opportunità di investimento molto appetibili per lo spettro di investitori internazionali“.
Fonte : Company