RE/MAX Italia chiude il 2021 con 3,6 miliardi di transato e un fatturato in crescita del 36%

Il 2021 è stato contraddistinto da una forte ripresa del mercato immobiliare, così come non si vedeva da tanti anni; e ci sono i presupposti affinché questo andamento positivo possa continuare nel 2022”. Questo il sentiment di RE/MAX Italiagruppo immobiliare in franchising guidato da Dario Castiglia, che chiude il 2021 con risultati estremamente soddisfacenti. Diversi i fattori che hanno determinato, secondo il management di RE/MAX Italia, il trend crescente che ha caratterizzato l’intermediazione immobiliare residenziale negli ultimi mesi.

Nella  foto : Dario Castiglia

Sicuramente la pandemia ha favorito il cambio casa, creando nuove esigenze abitative, in primis legate allo smart working che diventerà strutturale”, commenta Dario Castiglia, CEO & Founder di RE/MAX Italia. “Determinanti anche i tassi ai minimi storici e la rilassatezza delle banche rispetto ai requisiti richiesti per ottenere un mutuo”. Tra gli ingredienti dell’effervescenza del real estate anche le agevolazioni governative quali Ecobonus, i bonus fiscali dedicati al mondo della casa e dei condomini, il Decreto Sostegni bis e il Bonus prima casa under 36 che hanno risvegliato una domanda latente, andando ad influire sull’andamento complessivo delle compravendite.

In questo scenario, nel 2021 RE/MAX ha registrato un incremento del fatturato aggregato del 36 % rispetto al 2020, superando i 110 milioni di euroCrescita esponenziale pari a +38 % anche per i volumi transati che raggiungono i 3,6 miliardi di euro a fronte di circa 26.000 transazioni, anch’esse in aumento rispetto al 2020 (+33 %), ma anche al 2019 (+26 %). Traguardi frutto di una strategia fortemente orientata all’utilizzo di strumenti tecnologici, alla formazione dei consulenti e al recruitment dei migliori professionisti attivi sul mercato, che hanno portato a fine anno alla sottoscrizione e al rinnovo in totale di 125 contratti di franchising. Con un network attualmente composto da circa 4.600 agenti in costante aumento, RE/MAX affronta le sfide del 2022 prevedendo, con ottimismo prudenziale, un’ulteriore crescita delle compravendite e puntando a superare le 500 agenzie operative in Italia e a potenziare ulteriormente la rete raggiungendo quota 5.500 agenti affiliati.
  
Sicuramente l’efficientamento energetico di vecchi edifici, secondo RE/MAX, contribuirà all’aumento delle compravendite nei prossimi mesi, perché gli immobili da ristrutturare risulteranno più appetibili anche in ottica di investimento, a fronte del significativo aumento del costo dell’energia e dell’inflazione. “Gli immobili sono sempre stati considerati un argine nei confronti dell’inflazione, spingendo ad investire nel mattone, ritenuto storicamente bene rifugio”, commenta Castiglia. “Da qui possiamo ipotizzare un aumento dei prezzi in tutte le città, seppur non eclatante, ma in linea con l’inflazione”. 

Fonte  : Company