Social housing: presentati a Firenze i dieci progetti più innovativi del concorso “La qualità abitativa nel post pandemia”

Firenze, 7 luglio 2022 – E’ stato presentato oggi il libro “Dieci progetti per la qualità abitativa”, realizzato nell’ambito del concorso di idee “La qualità abitativa nel post pandemia”, lanciato nel 2021 dalla Regione Toscana attraverso il Fondo Housing Toscano gestito da InvestiRE SGR (Gruppo Banca Finnat) e partecipato tra gli altri dal Fondo Investimenti per l’Abitare gestito da CDP Immobiliare SGR (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), dalla Regione Toscana, dalle Fondazioni CR FirenzeCassa di Risparmio di PratoCassa di Risparmio di Pistoia e Cassa di Risparmio di Livorno.

Il concorso di idee, aperto a studi di architettura e ingegneria, è nato con l’obiettivo di proporre nuove formule di progettazione e sviluppare soluzioni innovative dell’abitare che consentano anche lo svolgimento di attività collaborative, partendo dal presupposto che la pandemia ha messo in evidenza quanto i nostri spazi domestici siano spesso inadeguati a causa di sottodimensionamento, mancanza di flessibilità e povertà di funzioni.

I partecipanti al concorso, dunque, hanno affrontato in maniera coordinata ed integrata tematiche quali l’innovazione tecnologica e tipologica, valorizzando parametri quali accessibilità e flessibilità degli spazi, oltre a nuove modalità di erogazione dei servizi alla residenza, ma soprattutto la connessione con lo spazio urbano e la valorizzazione delle interrelazioni  con l’ambiente esterno, introducendo formule di servizi collaborativi per favorire la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini.

La presentazione del volume dal titolo “Dieci progetti per la qualità abitativa”, che contiene i dieci progetti di maggiore qualità e potenzialità innovativa che sono stati selezionati nell’ambito del concorso, ha avuto luogo oggi nel corso di un incontro che si è tenuto all’interno del plesso didattico di Santa Teresa dell’Università degli studi di Firenze, al quale hanno partecipato: la delegata dell’Ateneo all’edilizia Frida Bazzocchi e il Direttoredel Dipartimento DIDAdell’Università degli studi di Firenze Giuseppe De Luca, l’Assessora alle Politiche sociali, all’Edilizia residenziale pubblica e alla Cooperazione internazionale della Regione Toscana Serena Spinelli, il Direttore Generale del Comune di Firenze Giacomo Parenti, il Responsabile Fondi Abitare Sostenibile di CDP Immobiliare SGR Filippo Catena, il Direttore Generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori oltre a Paolo Boleso Head of Residential and Social Infrastructure di InvestiRE SGR, Maria De Santis docente di Tecnologia dell’Architettura – Dipartimento DIDA e curatrice della pubblicazione, Barbara Da Rin di Nomisma, i soci della cooperativa e impresa sociale Sociolab Giulia Maraviglia e Cristian Pardossi e il General Manager di Abitare Toscana Tancredi Attinà.

“CDP contribuisce da oltre 10 anni a far conoscere e sviluppare il modello abitativo del socialhousing, che si è diffuso in Italia anche grazie all’impulso sui territori da parte delle Fondazioni di origine bancaria.- sottolinea Filippo Catena, Responsabile Fondi Abitare Sostenibile di CDP Immobiliare SGR – E’ importante evidenziare come la casa rivesta oggi un’importanza crescente in qualità di infrastruttura sociale, poiché da alcuni anni, e in particolare a seguito della pandemia, la questione abitativa non riguarda più soltanto le fasce deboli della popolazione, ma un numero crescente di famiglie che pur in presenza di un reddito stabile riscontrano difficoltà di accesso all’abitazione sul libero mercato. Anche per questo proseguiremo con impegno nello sviluppo di nuovi progetti nel housing sociale, che oggi rappresenta un modello virtuoso di collaborazione pubblico-privata in cui le risorse private, investite con un obiettivo di ritorno calmierato, agiscono come moltiplicatore di risorse pubbliche”.

Fonte : Nota congiunta